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In collaborazione con
Live Nation

In collaborazione con
Madboys e
Rollover Productions

PLANET FUNK: I Planet Funk rappresentano da più di dieci anni, sin dalla loro formazione nel 1999, una delle realtà più importanti del panorama elettronico-dance internazionale, grazie anche alla distintiva natura di “collettivo”: la loro formazione, plasmata di volta in volta, ha sempre permesso a ognuno dei protagonisti di portare il suo contributo. Ne sono dimostrazione i successi ottenuti con i 4 album pubblicati negli anni, cui hanno collaborato artisti affermati come Jim Kerr, Jovanotti, Raiz, Sally Doherty e Dan Black. Il gruppo nasce dalla fusione tra la vecchia formazione dei tre produttori conosciuti come Souled Out! (Alessandro Sommella, Domenico “GG” Canu e Sergio Della Monica), e i Kamasutra, ovvero Marco Baroni e Alex Neri. I Souled Out! si erano costituiti nei primi anni Novanta per portare il loro soul sulla scena dance italiana. Funzionò benissimo: dopo il loro hit Shine On giunse l’album di debutto, prima uscita internazionale della Sony Music italiana. Nella seconda metà degli anni Novanta costituirono l’etichetta Bustin’ Loose, producendo successi quali No Access di Hondy e il trascinante Looking For Love, hit crossover di Karen Ramirez. Altre loro produzioni includono la cantante africana Indo Aminata, Sniper Park e i rocker americani Sugar Ray nella colonna sonora del film “The Beach” con Leonardo Di Caprio, resi dolci e solari dal tocco magico dei Souled Out!. Bustin’ Loose produsse anche Where Is The Love, grande hit dei Kamasutra, il che ci porta all’altra metà dei Planet Funk. Planet Funk era il titolo di un brano realizzato da Alex Neri. DJ dalla tenera età di tredici anni, lo spezzino-fiorentino Neri incontrò Marco Baroni, un genio delle tastiere, e insieme crearono uno studio che sfornava mix e remix d’enorme appeal. Alex e Marco perfezionarono il loro stile funky house durante gli anni Novanta con molti dischi firmati Kamasutra, tra i quali Where Is The Love e il loro hit del 1997 intitolato Happiness, con la vocalist Jocelyn Brown. Alex e Marco uscirono anche con due acclamati EP sotto il nome Alex Neri Presents Planet Funk, ma fu solo dopo la Winter Music Conference di Miami nel 1999 che Planet Funk divenne qualcosa di più di uno pseudonimo. Alex conosceva vagamente GG dei Souled Out!, avendolo incontrato a qualche festa e visto il suo nome nelle mailing list dei produttori. A Miami si conobbero meglio e iniziarono a discorrere su come entrambi volessero espandere il sound verso nuovi territori musicali, più sperimentali, più emozionanti. Quando tornarono in Italia, Planet Funk rinacque come un collettivo musicale eclettico, incentrato su quattro membri principali. Il primo frutto di questo approccio è stato Chase The Sun con la vocalist lappone Auli Kokko. Altro elemento vocale fondamentale, il carismatico cantante-chitarrista britannico Dan Black, parte integrante di Leigh Bowery’s Minty e poi dei Servant. Un demo di Dan spedito alla Bustin’ Loose convinse immediatamente Alex: i risultati conseguiti con Inside All The People, Who Said e The Switch spiegano perché. Chase The Sun uscì senza alcun supporto pubblicitario ma, non appena si chiuse la stagione di Ibiza, gente del calibro di Pete Tong, Danny Tenaglia, Deep Dish, Harvey e Adam Freeland cominciarono a parlarne in termini entusiastici, scatenando una vera e propria battaglia di offerte per accaparrarsi questo disco. «È stata una reazione pura», dice Alex, «Solo la musica, niente marketing». David Boyd della Virgin, la persona che aveva messo sotto contratto i Verve, riuscì a spuntarla su tutti, poiché condivideva le ambizioni dei Planet Funk. Con l’uscita nel 2002 del suo album di debutto, Non Zero Sumness (che contiene i singoli Chase The Sun, Inside All The People, The Switch, Who Said, Paraffin), il gruppo ha raggiunto il successo, coronato dagli Italian Music Awards e dall’assegnazione del disco d’oro per le vendite dell’album, prodotto anche nella versione Non Zero Sumness Plus One, contenente il brano One Step Closer, versione vocale della prima traccia dell’album, Where Is the Max, e realizzato in collaborazione con i Simple Minds. Non Zero Sumness era stato interamente registrato e mixato al Sun Recordings, studio di Napoli in cui già erano stati realizzati gli album di Karen Ramirez e Indo Aminata, nonché brani della colonna sonora di “The Beach”, tra i quali Spinnin’ Away di Sugar Ray. Segue l’album The Illogical Consequence, preceduto, nel 2005, dal singolo Stop Me, colonna sonora dello spot televisivo della Coca Cola. Il terzo album, Static, risale invece al 2006. Nel 2009 Universal Music ha pubblicato una raccolta dal titolo Planet Funk, contenente il singolo Lemonade, ritorno al sound misto di elettronica e rock che ha dato successo e fama al gruppo. Risale invece al 5 giugno 2009 l’uscita del singolo Grazie, in collaborazione con Pier Cortese. The Great Shake, pubblicato il 20 settembre 2011 per Universal Music, ha segnato il ritorno sulle scene dei Planet Funk dopo 5 anni dall’ultimo lavoro di inediti. L’album è stato preceduto il 6 maggio dal singolo Another Sunrise, diventato in poche settimane uno dei tormentoni dell’estate 2011 e scelto da Hyundai come colonna sonora dello spot della nuova Hyundai I20 Sound Edition. Questo album è stato un nuovo punto di partenza per Sergio Della Monica, Domenico “GG” Canu, Marco Baroni e Alex Neri che hanno voluto nella band la voce del carismatico cantante Alex Uhlmann, il quale durante i live ha dato prova di saper interpretare con convinzione anche i successi storici dei Planet Funk. L’estate 2011 ha visto i Planet Funk protagonisti anche sul fronte live con un tour che ha toccato le più importanti località della penisola, culminato il 21 settembre con un travolgente live show di presentazione di The Great Shake ai Magazzini Generali di Milano. La tournee è poi continuata nei più importanti club d’Italia, in un continuo crescendo di successo di pubblico, per un totale di 35 date tra estate ed inverno, segnando quasi ovunque il tutto esaurito. Anche il tormentone dell’inverno successivo è targato Planet Funk: il singolo These Boots Are Made For Walkin’, colonna sonora del film “La Kryptonite nella borsa” del regista Ivan Cotroneo (Indigo Film), è stato voluto da Wind come sfondo della serie degli spot, trasmessi su tutti i canali tv italiani, con protagonisti Aldo Giovanni e Giacomo. Anche la RAI ha eletto These Boots Are Made For Walkin’ come colonna sonora dello spot degli Europei di Calcio Euro 2012. Sulla scia del crescente successo di quei mesi il 13 marzo 2012 è uscito The Great Shake +2 (Universal Music), che alla tracklist originale vede l’aggiunta proprio di These Boots Are Made for Walkin’ e di una nuova versione di Ora il Mondo è Perfetto, con la partecipazione straordinaria di Giuliano Sangiorgi, voce dei Negramaro, nella realizzazione del primo brano in italiano nella storia dei Planet Funk. Nello stesso anno i Planet Funk sono diventati i testimonial italiani di Reebok ed hanno realizzato la loro versione della sneaker Classic Leather chiamata PF 1999 e presentata nel gennaio 2013 a Pitti Immagine. Reebok ha inoltre voluto Alex Uhlmann come protagonista dello spot tv della campagna Classic Leather. Nel 2014 Ferrero ha scelto i Planet Funk per la campagna legata ai grandi classici della musica italiana: la band ha realizzato i remix di 5 classici italiani dando loro una nuova veste, poi regalati in free download a 3 milioni di clienti. La collaborazione con Ferrero ha avuto il suo culmine con uno straordinario dj set alla Reggia di Venaria durante gli ultimi MTV Digital Days.