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Live Nation

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Madboys e
Rollover Productions

BUGO: GLI ESORDI: Bugo, vero nome Cristian Bugatti, classe 1973, è un cantautore italiano. Nasce a Rho (Mi) e cresce nel novarese. Nel 1992 parte per il servizio militare e impara a suonare la chitarra. Nel dicembre 2000 esce il primo album di Bugo, “La prima gratta”. E’ un disco estremamente lo-fi. Nel frattempo si trasferisce a Milano per dedicarsi a tempo pieno alla musica. Nel dicembre 2001 esce il secondo disco “Sentimento westernato”, in cui Bugo presenta il suo lato più acustico. Comincia a crescere l’attenzione nei circuiti underground e Bugo viene invitato al programma di MTV “Supersonic”, nel quale Bugo per la prima volta appare sugli schermi televisivi e la cui esibizione viene ancora ricordata come una delle esibizioni più importanti della sua carriera musicale. CASALINGO: Il nome di Bugo si consolida sempre più nell’ambiente musicale, tanto da raggiungere anche i piani alti delle etichette major. Bugo riceve diverse proposte, ma decide di aspettare perché non voleva perdere il controllo sulle sue produzioni. Alla fine Bugo sceglie la Universal Records, che gli concede totale libertà artistica. Nell'ottobre del 2002 esce per Universal “Dal lofai al cisei”, prodotto da Fabio Magistrali e Bugo. E’ un disco rock, e permette a Bugo di farsi conoscere a livello nazionale grazie soprattutto al primo singolo, “Casalingo”, che viene trasmesso dalle radio nazionali. Viene girato un videoclip dal regista Andrea Caccia nell'appartamento in cui Bugo viveva all'epoca. Seguiranno due singoli, “Io mi rompo i coglioni” e “Pasta al burro”. FANTAUTORE: Bugo viene eletto “artista dell'anno 2002” al Mei di Faenza. In questo periodo un giornalista conia il neologismo “fantautore” per definire Bugo, il primo giovane artista a rinfrescare l’antica figura del cantautore con le sue rime fantasiose, emotive e allucinate, lontano anni luce dal cantautorato impegnato politicamente degli anni settanta. Nell'aprile 2004 esce il doppio album “Golia & Melchiorre” (Universal): “Arriva Golia!”, sperimentale, e “La gioia di Melchiorre”, cantautoriale, con Joe Valeriano. La Universal censura la copertina sulla quale viene deciso di applicare sul viso di Bugo un adesivo di un cestino da picnic. Il primo singolo estratto è “Carla è Franca”, il cui video viene censurato dalla tv musicali per il contenuto “hot”. A settembre del 2004 esce il secondo singolo, “Il sintetizzatore”. Il terzo disco per Universal “Sguardo contemporaneo” esce nel 2006 e vede la produzione di Giorgio Canali, storico chitarrista di Csi. I singoli sono “Che lavoro fai”, “Ggell” e “Amore mio infinito”. Quest'ultimo viene registrato in una nuova veste elettronica e prevede la partecipazione dell'attrice e cantante Violante Placido. Insieme promuovo il singolo in Tv su Rai 2. Bugo viene invitato al Premio Tenco , storico festival italiano della canzone d’autore, consolidando la sua fama di cantautore. C’E’ CRISI: Nell'aprile del 2008 Bugo partecipa al ventennale del Folk Club a Torino, e viene presentato come il capostipite del nuovo cantautorato italiano, che esploderà negli anni a venire. Nonostante questa nomea classica del cantautore, Bugo decide di dare una svolta alla sua carriera e di unire alla scrittura d’autore i suoni più moderni. Per fare ciò contatta il produttore Stylophonic. Insieme producono “Contatti”, che esce per Universal nell’aprile del 2008. Il primo singolo è “C’è crisi”. Il video diretto da Lorenzo Vignolo viene votato “Miglior video dell’anno” al MEI di Faenza. Il singolo è stato presentato in Tv a “Quelli del calcio”, in cui Bugo canta dal vivo sopra una lavatrice, in riferimento al videoclip. La canzone è diventata suo malgrado profetica a causa della grande recessione che scoppia in tutto il mondo nell'autunno del 2008. Rimarrà attuale negli anni a seguire e viene citata in articoli su diversi campi del sociale. Il testo del brano contiene un neologismo inventato da Bugo: “Nutellate”. Esce il secondo singolo “Love boat”. Il terzo singolo “Nel giro giusto” viene presentato in versione live alla trasmissione “Scalo 76” su Rai2. La canzone fin subito è ampiamente trasmessa dalle più importanti radio nazionali, portando Bugo a stabilirsi pienamente in un'ottica mainstream. Il disco viene promosso con un tour chiamato “Nel giro giusto tour”. Bugo si esibisce sul main stage dell'edizione di Italia Wave 2009, eseguendo anche una reinterpretazione di “Fire” di Jimi Hendrix. Un'altra cover che Bugo suonerà per tutta la durata del tour è “Prisencolinensinainciusol” di Adriano Celentano. NUOVO DECENNIO, NUOVI RIMEDI: Bugo decide di dare un altra svolta decisa alla propria musica, tuffandosi a pieno titolo nella canzone melodica tradizionale italiana. Per realizzare questo progetto, Bugo contatta uno dei migliori produttori, Saverio Lanza, con il quale produce l’album “Nuovi rimedi per la miopia”, che uscirà per Universal nel settembre 2011. L'album è stato anticipato il 2 settembre dal singolo “I miei occhi vedono”. Bugo partecipa alle riprese del film “Missione di pace”, diretto da Francesco Lagi. Il film viene presentato in prima mondiale il 9 settembre 2011 al Festival di Venezia, riscuotendo un'ottima accoglienza. Oltre all'interpretazione nei panni del soldato Quinzio, Bugo realizza l’intera colonna sonora nel quale compaiono, oltre a temi strumentali inediti, anche le canzoni “Ggeell”, “Casalingo”, “Che diritti ho su di te” e la nuova “I miei occhi vedono”. Per promuovere il nuovo album, Bugo realizza via Twitter la prima intervista open source di un artista italiano. Segue il secondo singolo “La salita”. Bugo viene invitato su Rai 2 per eseguire dal vivo “Comunque io voglio te”, terzo singolo. Il giornale britannico “The Guardian” pubblica un articolo sulla migliore musica italiana attuale includendo Bugo insieme a Vasco Rossi, Jovanotti, Tiziano Ferro. Bugo realizza un videoclip per il brano “Nonhotempo” che viene mostrato all’ultima data del tour, che si tiene il 9 settembre 2012 al Carroponte (MI). Nell'aprile del 2013 esce “Ti sei fatto un'idea di me”, brano scritto da Bugo e interpretato dai “The Bastard Sons of Dioniso”. Nel maggio del 2013 a New Delhi, Bugo suona in acustico “Comunque io voglio te” per la sede indiana di BalconyTv. L’operazione serve come lancio del tour acustico che Bugo andrà a fare nel periodo tra giugno e ottobre accompagnato da Saverio Lanza. Nel settembre 2013 il regista Andrea Caccia, che per 13 anni ha filmato Bugo tra concerti e vita privata, inizia una campagna di crowdfunding per completare un documentario dedicato a Bugo. Nonostante la notizia venga accolta con grande entusiasmo dalla stampa (la rivista Rolling Stone definisce Bugo “l'inafferrabile rivoluzionario della canzone italiana”), la campagna di crowdfunding non andrà a buon fine e il progetto resta incompiuto. COSA NE PENSI SERGIO: Nel febbraio del 2015 Bugo firma un contratto con la Carosello Records. L’annuncio arriva in contemporanea all’inserimento del suo volto tra i 100 della musica italiana, nello speciale celebrativo targato Rolling Stone. Il 22 maggio esce il singolo “Cosa ne pensi Sergio”, anticipato da una originale campagna di affissioni di manifesti in giro per Milano. il 13 giugno Bugo presenta il singolo dal vivo per la prima volta sul palco del Brianza Rock Festival. Il festival preannuncia la ripresa immediata dell’attività live, attività primaria per un artista da sempre considerato un “animale da palco”. Quello di Bugo è uno show liberatorio, un palco che freme e infiamma il pubblico, un botta e risposta continuo tra l’artista milanese e la gente.